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OCCHIO SEMPRE ALLA CHATTINA, a piè di ogni pagina, X LE ULTIME NOVITA' su pubblicazioni, commenti, appuntamenti di lettura e .. notizie varie !

lunedì 28 settembre 2015

Scusate il ritardo, e dal 03 ottobre 2015 … SI RIPARTE !!!

Dopo aver partecipato, dall’anno 2011 fino a giugno 2014, alle attività dell’Università Pop. dei Campi Flegrei R.C., con appuntamenti settimanali, in plessi scolastici, e mensili, a Villa Cerillo, transitando anche nella Biblioteca M. Sovente dall’ottobre 2013 fino a giugno 2014, “Il Cantuccio Letterario” è approdato, in stabile e ottimale collocazione, in Piazza Michele Sovente c/o l’aiuola all’aperto che ha adottato e c/o la neo-Associazione “L’Incontro al Borgo” , sita in Via Cappella 219-Monte di Procida, accanto alla Necropoli !
Pertanto sabato prossimo, 03 ottobre 2015, dalle h. 20, con una piccola inaugurazione, illustreremo il ns. progetto che, partendo dalla meravigliosa collettività che il Borgo rappresenta, vuole essere propulsore di molteplici attività socio-culturali di qualità, quanto di più ampio respiro, a sostegno della ripresa della intera Area Flegrea.
Siete tutti invitati a venirci a trovare e magari a proporre .. belle occasioni d’Incontro !
L’Associazione “L’Incontro al Borgo”
Info cell. Ass.3663829030

lunedì 16 giugno 2014

Letture in Gruppo – Bilancio 2014


 
Ecco il consueto Bilancio delle ns. letture a fine corso de “Il Cantuccio Letterario”.
In occasione della Finale della Università Popolare dei Campi Flegrei Rosanna Cafaro, tenutasi il 12 giugno’14, nella Sala Ostrichina al Fusaro, questo è stato il mio intervento:

Salve a tutti!
Sono promotrice, da 4 anni, di una “esperienza di Condivisione Sociale della Lettura ad Alta Voce” con “Il Cantuccio Letterario”. Gruppo e corso sono così denominati perché non abbiamo nessuna pretesa né di insegnare né di sfoggiare letteratura. Siamo “lettori comuni “ ma di “ grande sensibilità” e perciò stesso “speciali” ! Con me capocordata,  ma per prima coinvolta nella esperienza stessa (procedo, infatti, alla pari del Gruppo, nello scoprire il testo prescelto, proposto da me o anche da altri ) “tutti insieme”, in questi 4 anni, abbiamo visitato, in tutto o, a volte solo in parte, moltissimi testi !

Diario delle ns. letture ed incontri è il ns. Blog http://cantuccioletterario.blogspot.it/   
Quest’anno, in particolare,

NESSUNO CONTROLLA IL MONDO di Charles A. Kupchan


Recensione di Alessandro Parisi
Il libro di Charles A. Kupchan, docente di Politica Internazionale alla Georgetown University ed ex Direttore della sezione europea del National Security Council durante la presidenza Clinton,  esamina il perché l’Occidente abbia avuto un’ascesa che lo ha portato al predominio del Mondo a partire dal XIX secolo con l’Europa e poi, da metà del XX con gli Stati Uniti.

A suo giudizio, questo predominio è un unicum che nasce, a partire dal XV – XVI secolo,  dalla debolezza dei vari governi, soprattutto nella Mitteleuropa, dalla cessione di potere che i vari sovrani dovettero  concedere  per ottenere in cambio dalla popolazione sufficienti risorse per alimentare guerre, dalla Riforma  e dalle sanguinose lotte tra Cattolici e Protestanti (vedi Guerra dei trent’Anni che sterminò il 40% della popolazione tedesca) che portarono ad un indispensabile spirito di tolleranza, dalla presenza di città di piccole dimensioni (20-30.000 abitanti) che necessariamente dovettero riunirsi in “Leghe”, sia per scopi commerciali, sia di difesa.

I DIAVOLI di Guido Maria Brera


Recensione di Vincenzo Napolitano
“I diavoli”, sono questi che governano la finanza mondiale ?
Sono questi che, spostando enormi capitali da una parte all’altra del mondo, fanno arricchire sempre di più i soliti noti, impoverendo sempre di più intere generazioni?
Lo fanno solo per avere un enorme potere economico o lo fanno perché, spinti da spirito patriottico, vogliono far dominare la loro patria sulle altre ?

SE MUORE IL SUD di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo


Recensione di Paolo Della Ragione
L'analisi in formato "cronaca-giornalistica" fa un po' sorridere, come se bastasse la cronostoria delle malefatte ai danni del Sud Italia da parte di chiunque ne abbia la possibilità: politici, imprenditori, mafiosi, delinquenti comuni, camorra etc. Questo elenco non è sufficiente a spiegare l'asservimento al Nord del Paese e di altre nazioni e altri continenti, ma va al di là dei semplici fatti di cronaca. E' storia di Casa Savoia l'accaparramento del Regno delle Due Sicilie, le promesse sbandierate da Garibaldi con i suoi Mille è stata la premessa storica per il saccheggio e l'impoverimento del Sud, via i Borboni e dentro i Savoia, una corona vale l'altra; ma la fame, l'analfabetismo, insieme ai grossi proprietari terreni rimangono ben saldi, come prima e più di prima. In quanto all'oro trovato dai Savoia nel Regno delle Due Sicilie, storici non di parte e molto attendibili, magnificano l'atteggiamento del Re Ferdinando che lasciò i beni della corona alla plebe nei forzieri reali.
Questo era ieri,

venerdì 13 giugno 2014

STORIA DEL NUOVO COGNOME di E. Ferrante


Anche il 2° libro della trilogia della Ferrante ( che, ricordo per chi non lo sapesse, non è fisicamente conosciuta se non dal suo Editore ! ) ci ha coinvolti molto ed ha dato spunti a tante riflessioni e conseguenti confronti anche nel corso della lettura stessa !  Leggendolo in tal modo,  ad alta voce e con parecchie interruzioni di commento emozionale,  abbiamo terminato il libro solo a fine marzo ..  J ! Pertanto, come fatto per il 1° libro, L’amica geniale, riporterò direttamente, nei commenti, le singole testimonianze rilasciate dai vari partecipanti alla esperienza di lettura, me compresa, pregando quelli che non hanno ancora provveduto a farlo, eventualmente, di postare il commento direttamente qui sul Blog.
Marzullann
Dal WEB: La trama e le recensioni di Storia del nuovo cognome, romanzo di Elena Ferrante

venerdì 16 maggio 2014

IDENTITA’ (da Insulto dunque sono di G. Buonanno)


Con il termine identità si intende l’insieme delle caratteristiche fisiche, sociali, psicologiche che costituiscono ognuno di noi come persona singola e inconfondibile. La sua formazione è un vero processo che dura tutta la vita, attraverso il quale l’individuo, sin dalle prime fasi dello sviluppo infantile, costruisce la propria autonomia, riconoscendosi come persona, attraverso la conoscenza e la comprensione di sé e delle sue relazioni con gli altri.
Il percorso della identità, quindi, è un percorso di affermazione e di accettazione di sé che si sviluppa attraverso una serie di identificazioni grazie alle assimilazioni di caratteristiche proposte da modelli esterni, a partire dai genitori.
I processi e percorsi “identitari” non si sviluppano in un vuoto di interazioni sociali; al contrario, l’incidenza delle scelte educative (familiari, della scuola, dei gruppi ) è destinata a “segnare” la personalità. L’azione del singolo verso e dentro i gruppi è indirizzata alla soddisfazione del proprio desiderio di riconoscimento e accettazione, al di là di ogni forma di dipendenza, i cui eccessi vengono giudicati patologici. Il gruppo riconosce, accetta, gratifica, rassicura e, talvolta, protegge. Il solo fatto che l’identità personale concerne aspetti fisici, sociali e psicologici indica che come risultato del processo di identificazione, essa rifugge l’omogeneità: è un impasto di caratteristiche, forse armoniose ma non prive di differenze e contraddizioni spesso benefiche, che rendono veramente unici e imprevedibili. La molteplicità di tali caratteristiche aiuta l’individuo a scegliere risposte variegate nella selva delle occasioni che gli si presentano, facendo emergere ora un aspetto, ora un altro che danno la misura della ricchezza delle capacità acquisite, dei ruoli e delle funzioni che si è capaci di assumere, dell’ “identità” che si esprime.

PARK AVENUE (da Gli ebrei di New York di M. Molinari)


All’angolo fra la 71° strada e Park Avenue sorge un palazzo in stile classico con trenta appartamenti e quattro studi medici che racchiude il maggior volume di ricchezza di Manhattan ovvero dell’intero pianeta. L’indirizzo è 740 Park avenue e a trasformarlo nella perla dell’Upper East Side,fra il 1929 e 1930, è l’architetto siciliano Rosario Candela su commissione di John D. Rockefeller, che nel 1929, compiendo 90 anni, ha voluto lasciarlo in eredità al figlio. Inaugurato come il Rockefeller Building dell’Upper East Side, negli anni il 740 Park Avenue diventa la residenza più ambita della Gold Coast di Manhattan, ovvero l’area – compresa fra la Fifth Avenue e Park Avenue e fra la 57° e la 96° strada – che ospita  la maggiore quantità di miliardari del mondo. E’ qui che generazioni di Rockefeller – compreso l’ex vicepresidente Nelson – e di Brewsters – proprietari del lotto originario e discendenti dai padri pellegrini arrivati a Plymouth a bordo della Mayflower nel 1620 – si alternano in più appartamenti, Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis vi trascorre la gioventù, la contessa Marie Douglas vi stabilisce il proprio castello urbano e vi soggiornano porta a porta gli eredi di fortune come Anaconda Copper, Seagram, Gulf Oil, Chrysler e Steinberg, senza considerare i top manager di Chase Bank e American Express. Attualmente, fra gli inquilini vi sono i proprietari di colossi come Time Warner, Loews, Mosler Safe ed Estèe Lauder, nonché sei dei miliardari di New York elencati nella classifica annuale di Forbes. I politici hanno sempre messo piede al “Seven Forty” come ospiti, per un unico invito a cena o per soggiornare a casa altrui, come è avvenuto per i presidenti Franklin Delano Roosevelt e Ronald Reagan, per l’ex sindaco Rudolph Giuliani e per i leader israeliani Moshe Dayan e Golda Meir. Quando, a metà degli anni Ottanta, all’improvviso un inquilino arabo comunica alla Co-op (la cooperativa dei proprietari) che vorrebbe ospitare nel suo appartamento il leader palestinese Yasser Arafat, scoppia quasi una rivolta condominiale che lo costringe a rinunciare.

Su “Morte a Venezia” di Thomas Mann


 Thomas Mann ( 1875- 1955 ) era un grande scrittore tedesco del 900.
Nacque a Lubecca presso il Mar Baltico. Il padre era un importante commerciante  e la madre sudamericana.
Dopo la morte del padre, la famiglia si trasferì a Monaco dove Mann fu costretto ad andare in esilio a causa dei nazionalsocialisti. Emigrò prima in Svizzera e poi negli Stati Uniti dove trasmise via-radio ai tedeschi di opporsi ad Hitler. Ebbe il premio Nobel  nel 1929 con il suo romanzo “ Buddenbrooks, la decadenza di una famiglia” il più grande romanzo sulla borghesia europea. Un’altra opera  molto interessante è “ La Montagne Incantata”.
In quasi tutte le opere Mann descrive il conflitto fra l’ Artista e la Borghesia.
Premesso questo, desidero raccontarvi un po’ della novella “Morte a Venezia” da cui è stato tratto anche un film di Luchino Visconti.

mercoledì 19 marzo 2014

“La ribellione delle masse”di J.Ortega y Gasset


Però il destino – quello che si deve essere o non si deve essere – non si discute, ma si accetta o si respinge. Se l’accettiamo, siamo autentici, se non l’accettiamo, siamo la negazione, la falsificazione di noi stessi. Il destino non consiste in ciò che abbiamo voglia di fare; bensì si riconosce e mostra il suo chiaro, preciso profilo nella coscienza di dover fare ciò che non ci piace fare.