Quante storie, da quelle vere a quelle inventate, ma tutte con gli stessi sentimenti.
Storie d’amore, storie di violenza, storie di vita vissuta.
Quanto amore e anche quanta amarezza scorrono tra quelle righe fino a travolgere chi sta leggendo.
E’ vero molte delle storie raccontate sono appartenute a chi le ha trasmesse, questo ci aiuta a capire l’inconscio di quell’individuo ma anche ad immedesimarci ancora di più in quella storia, collegandola anche alla nostra storia.
Quante verità nascoste trapelano tra quelle righe e soprattutto nobiltà d’animo.
Da chi le svela allarghiamo la nostra cultura in conoscenze diverse l’una dall’altra.
Leggere è come mangiare per diventare grandi, noi leggiamo per accrescere la nostra cultura.
A volte ci sono domande che, mentre leggiamo un libro, riusciamo a trovare anche le risposte.
E’ come un quesito che all’improvviso … accende una lampadina!
Sembra, a volte, di non aver tempo di leggere, ma poi ci accorgiamo che anche nei ritagli di tempo riusciamo a concentrarci e man mano la lettura diventa sempre più interessante fino a trovare sempre più tempo per finire quel libro.
Leggere è come una escursione, si viaggia con la mente, si gira il mondo, si incontrano personaggi che possono anche essere i nostri maestri di vita.
E possiamo anche dire che chi ama leggere libri è come se continuasse sempre negli studi. I libri insegnano.
Leggere coltiva e arricchisce la vita di una persona !
(“Perché leggiamo”- Libero pensiero proposto e letto a Villa Cerillo il 31 gennaio’14 da Maria Esposito )
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