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martedì 18 giugno 2013

Letture in Gruppo – Bilancio 2013


Sottotitolo: le avventure e le disavventure continuano ..

Così come ho fatto l’anno scorso di questi tempi http://cantuccioletterario.blogspot.it/2012/06/letture-in-gruppo-bilancio-2012.html#more anche per quest’anno tiro un po’ di somme.
"Bilancio nel complesso" : tutto normale per quel che rappresenta un piccolo spaccato sociale che è cresciuto e quindi, per ciò stesso, è più determinato ad acquisire una sua fisionomia ed a scegliere la direzione in cui andare …. È “come un figlio che sta crescendo” ed ora è “in fase adolescenziale”.  Il Gruppo vorrà solo leggere ?  OK – Vorrà fare più dibattiti? OK – non vuole fare i remake? OK – li vuole fare ? OK ma dovrà imparare a farli, facendo e disfacendo .. perché ogni buon risultato richiede “impegno” cioè la disponibilità a “farsi autocritica ed a riprovare” … la cd. “fatica” che è un po’ in tutto quel che facciamo J a cominciare dall’incominciare, ogni giorno, un nuovo giorno. – Comunque sia, ..  il Cantuccio Letterario è alla ricerca di un nuovo assetto, di nuovi equilibri !
Ne sono la Proponente e resto tale ( è già questa, da sola, per me una grandissima soddisfazione ! ) … ma a coordinare ed a condurre auspico, per il prossimo anno accademico, “quel che il gruppo vorrà avere a sua immagine e desiderio” ed io desidero esserci e condividere l’insieme ma da una prospettiva più laterale. Vedremo cosa maturerà nell’estate ! … il ns. Cantuccio Letterario è una vera, completa, esperienza di vita in cui “la lettura” ci mette insieme e ci fa riunire … ma appena ci discostiamo da essa ecco che le ns. ovvie e naturali diversità tendono a porci in conflitto e ad allontanarci ..  Solo un vero sforzo d’impegno e di buona volontà, “da parte di tutti” (me compresa), potrà determinare “il superamento” e quindi “il vero arricchimento comune”.
Spero e confido, quindi, in una “ristrutturazione del Cantuccio” che porti, nel prossimo anno accademico, ad una esperienza globale sempre più positiva “per tutti” (me compresa).
Come Bilancio delle Letture mi sembra giusto riportare quanto presentato dal Gruppo stesso in occasione della Finale della Università Popolare dei campi Flegrei-Rosanna Cafaro tenutasi giovedi, 6 giugno’13, nella sala Ostrichina del Complesso Vanvitelliano del Fusaro.

Con tutti (o quasi) i suoi componenti, me compresa, sul “fondo” della sala, la cantuccina Mara Salemme – in perfetto ruolo di presentatrice- ha, dapprima, ricordato che il Cantuccio Letterario è giunto al completamento del 3° anno di vita e che, accresciuto nei contenuti come nel numero dei suoi componenti, nel corso di quest’anno accademico si è riunito ogni Ultimo Venerdì del mese a Villa Cerillo, per “lo scambio-dono” di tante “letture miste” ad alta voce ( riepilogate sul ns.Blog al seguente Link http://cantuccioletterario.blogspot.it/p/sullarca-di-noe.html )  e, gli altri Venerdi del mese, alla Gramsci, per la lettura sempre condivisa ad alta voce ma di “interi testi” proposti e scelti dal Gruppo a maggioranza.
Continuando nella presentazione, Mara ha poi invitato ad intervenire, nell’ordine che segue:
Claudia Colaneri che, mostrando alla platea il 1° testo letto integralmente alla Gramsci, “L’incontro” di Michela Murgia,  ha letto la sua stessa recensione su di esso, a suo tempo, già pubblicata sul ns. Blog ( v. con altri commenti e considerazioni http://cantuccioletterario.blogspot.it/2012/11/lincontro-di-michela-murgia.html#more ).
 Marisa Bonifacio , che, relativamente al 2° testo letto quest’anno alla Gramsci ha così commentato: “L’egoismo è finito” di Antonio Galdo, secondo me, può essere definito un saggio in cui Galdo rivela i segnali concreti di un anelito comune verso una migliore socializzazione, ovvero una società più condivisa. E non parla solo di Svizzera, Germania, Georgia, ma anche e soprattutto di Italia, dalla Lombardia all’Emilia, perfino alla Campania, che viene sempre additata quale simbolo del disfacimento e della malavita. Ed ecco apparire le condivisioni degli spazi, dei servizi, dell’abitazione, del lavoro e altro: tutto per cercare di aprirci verso il prossimo. E ancora … l’altruismo e l’abnegazione di tante persone che accorrono a donare il loro valido contributo dove c’è bisogno di solidarietà, sia a causa di eventi naturali, che in presenza di persone e comunità in difficoltà. In questo libro non c’è solo speranza o utopia, ma c’è anche una realtà raccontata e un auspicio affinchè questo lavoro iniziato cresca e si diffonda quanto più possibile”. (v. per altri commenti e considerazioni sul ns. Blog al seguente Link http://cantuccioletterario.blogspot.it/2013/01/legoismo-e-finito-di-antonio-galdo.html#more )
…. Le sorelle Guardascione, Livia e Carmela che, relativamente al 3° libro letto interamente alla Gramsci, “L’amica geniale” di Elena Ferrante, si sono mirabilmente divisi il compito di presentarlo leggendo, Livia, .. qualche frase dell’incipit: “ Stamattina mi ha telefonato Rino, ho creduto che volesse ancora soldi e mi sono preparata a negarglieli. Invece il motivo della telefonata era un altro: sua madre non si trovava più. …- e mi telefoni adesso?- L’ho rassicurato, gli ho detto di stare tranquillo. Ho riattaccato e quando lui mi ha ritelefonato non ho risposto. Mi sono seduta alla scrivania. Lila come al solito vuole esagerare, ho pensato. Stava dilatando a dismisura il concetto di traccia. Voleva non solo sparire lei, adesso, a sessantasei anni, ma anche cancellare tutta la vita che si era lasciata alle spalle. Mi sono sentita molto arrabbiata. Vediamo chi la spunta questa volta, mi sono detta. Ho acceso il computer e ho cominciato a scrivere ogni dettaglio della nostra storia, tutto ciò che mi è rimasto in mente.”
.. Carmela ha, poi, proseguito con un suo commento sul libro in generale: “La storia dell’amicizia di Elena e Lila ha come sfondo un quartiere popolare della Napoli degli anni cinquanta. Le ragazzine, sin dall’ infanzia si stringono l’un l’altra percorrendo insieme l’intera vita attraverso alterne vicende. L’una figlia di un usciere, l’altra di un calzolaio, vivono in comune la concezione patriarcale delle famiglie, il disagio economico, il maschilismo imperante. Un‘amicizia più forte di ogni differenza e che anzi proprio dalle differenze trae sostentamento e si rafforza”.
(v. per altri commenti e considerazioni su di esso in quanto” Libro Letto” sul ns. Blog al seguente Link … http://cantuccioletterario.blogspot.it/2013/06/lamica-geniale-di-elena-ferrante.html#more  … e sullo stesso, nella forma del “Remake” (bell’esercizio x la mente e x l’ascolto) a quest’altro Link http://cantuccioletterario.blogspot.it/2013/06/lamica-geniale-di-e-ferrante_5.html )
 Loreta Carannante, che aveva espresso il desiderio di dire “qualcosa”,  con la sua voce squillante e nitida, ha contribuìto ulteriormente ad emozionare la sala ( e tantissimo la sottoscritta J in attesa del suo turno) :
A tutti ......buonasera ! Un anno,trascorso nel gruppo "Incantuccio" molto intenso di emozioni. Grazie alla nostra capogruppo …  la quale è riuscita a trasmettere a tutte noi, esperienze che autori di libri ci hanno fatto percepire con le loro storie. Da parte di tutte noi, Anna Maria, grazie di cuore!”
…. La sottoscritta, con tanta emozione, solo inizialmente contenuta, è avanzata istintivamente, senza microfono,  verso la platea, ed ha espresso alcune sue "considerazioni riassuntive" di un altro anno di esperienza nel Corso :
Noi de Il Cantuccio Letterario, che oggi completa il suo 3° anno di vita, condividendo le letture ci regaliamo le storie che apprendiamo dai libri ovvero altre vite  ma visitiamo anche le ns. storie, le ns. vite, i ns. sogni, .. a volte anche le ns. difficoltà !
Riuniti “simbolicamente intorno ad un fuoco o ad un camino”- come in realtà avveniva nei tempi antichi, quando non c’erano Tv o Personal Computer e le persone di sera si raccoglievano, magari fuori l’uscio di casa, per “raccontarsi”-   noi ci siamo ritrovati, un pomeriggio a settimana, intorno ad un tavolo …. quest’anno alla Gramsci o nella Biblioteca Comunale di Villa Cerillo, d’Inverno,  … in un Bar o in “spazi all’aperto”, d’Estate !
Cerchiamo così di concretizzare una vera Condivisione Sociale al di là delle Diversità - che ci caratterizzano e che sono tantissime: età, stato sociale, studi pregressi, capacità espositiva, toni di voce, particolarità temperamentali , protagonismi e/o timidezze etc. etc. insomma .. cerchiamo di stare insieme “ al di là di quello che siamo singolarmente, ognuno di noi”!
“Il Cantuccio Letterario è una idea-progetto” … che altri stanno già, a loro modo,  raccogliendo e della quale, in qualunque momento, sono personalmente “felicissima di passare il testimone”,  in tutto o in parte, seppur con l’auspicio, consentitemelo,  che  si mantenga nel tempo “pulita e luminosa ” come dall’inizio l’ho vista io ed ho cercato di realizzarla: “una non facile ma possibile esperienza di vera condivisione sociale” !
E dopo 3 anni di questa esperienza, la sottoscritta, seppure un po’” affaticata J”, non può non essere .. più che orgogliosa e soddisfatta del Gruppo splendido di cui avete avuto solo un “piccolissimo saggio” e mi sento davvero in dovere di ringraziare tutti !
Ringrazio, quindi,  tutti coloro che hanno partecipato ai ns. incontri di lettura nonché, ovviamente e soprattutto, chi ci ha consentito di svolgerli : L’Univ.Pop.dei Campi Flegrei –Rosanna Cafaro ed il Comune di Bacoli; ..
Ringrazio le Cantuccine e i Cantuccini  presenti  stasera .. quanto anche gli assenti ..  nonché anche quelli che hanno solo transitato nel progetto !
Un particolare ringraziamento devo anche … … ad Alessandro Parisi, per aver sempre condiviso con noi le sue belle letture e per aver così bene e “autonomamente” ampliato lo Spazio d’Autore!
Grazie a Lilla De Angelis per l’esperienza avuta con lei sia di CNV che di Yoga, molto arricchente nonostante il breve periodo.
Grazie anche ad Annamaria Varriale per la stima e la fiducia condivise nel suo corso di psicologia.
Grazie infine a Mara che mi ha fatto conoscere City di Alessandro Baricco  di cui, se mi si concede 1 altro minuto e così termino , vorrei leggere un passo proprio in tema … sulle “IDEE”: …..
Quando esprimi un’idea le dai un ordine che essa in origine non possiede. In qualche modo le devi dare una forma coerente e sintetica, e comprensibile dagli altri. Finchè ti limiti a pensarla, essa può rimanere il meraviglioso casino che è. Ma quando decidi di esprimerla inizi a scartare qualcosa, a riassumere un’altra parte, a semplificare questo e tagliare quello, a ordinare il tutto dandogli una certa logica: ci lavori un po’ , e alla fine hai qualcosa che la gente può capire. Un’idea “chiara e distinta”.
All’inizio cerchi di fare le cose per bene: cerchi di non buttare via troppa roba, vorresti salvare tutto l’infinito dell’idea che avevi in testa. Ci provi. Ma quelli non ti lasciano il tempo, ti stanno addosso, vogliono capire, ti aggrediscono.  –Quelli chi?  …. Gli altri, tutti gli altri.  – Ad esempio? …  La gente.  La gente.  Tu esprimi un’idea e c’è della gente che l’ascolta. E vuole capire. O peggio ancora vuole sapere se è giusta o sbagliata. E’ una perversione.  – Cosa dovrebbe fare? Bersela e basta? 
Non so cosa dovrebbe fare , ma so quello che fa, e per te, che avevi un’idea, e adesso sei li che cerchi di esprimerla è come essere aggredito!
Con una velocità impressionante pensi solamente a renderla più compatta e forte possibile, per resistere all’aggressione, perché ne esca viva, e usi tutta la tua intelligenza per farne una macchina inattaccabile, e più ti riesce meno ti accorgi che quello che stai facendo, quello che realmente stai facendo in quel momento,  è perdere contatto a poco a poco, ma con velocità impressionante, dall’origine della tua idea, dal meraviglioso istintivo casino infinito che era la tua idea, e questo per il solo misero scopo di esprimerla e cioè di fissarla in un modo abbastanza forte e coerente e raffinato da resistere all’onda d’urto del mondo intorno”…
(e .. continua Baricco  )… “gli uomini esprimono idee che non sono loro (o meglio ) .. diciamo che non sono più loro. .. Lo erano. Ma molto rapidamente gli scappano di mano e diventano creature artificiali che si sviluppano in modo quasi autonomo, e hanno un solo obbiettivo: sopravvivere …. 
Buona Vita “Cantuccio Letterario” ! … Buona Vita a Voi Tutti !

(A.Mazza J Marzullann)

 P.S. E’ stato con il cuore già in gola che ho accolto l’invito ad avvicinarmi al microfono …. ma l’ho rifiutato, come l’anno scorso, per il semplice motivo che, secondo me, toglie umanità alla voce e perciò mi ostino quindi a sostituirlo sforzando al massimo il tono-voce ( alto di x sè) i muscoli e i nervi del povero collo ed acquisendo, ahimè, brutte espressioni da palese sforzo …oltre alle critiche L di chi non è riuscito ad ascoltare. Chiedo scusa per non aver pensato, al momento, di invitare i più lontani ad avvicinarsi (a cominciare da quelli che più desidero, come non mai, avere vicini  … i miei compagni di avventura “del, con, nel gruppo”) … ma “tutto è esperienza e serve” e se ci sarò anche l’anno prossimo .. sarò doppiamente attenta … confidando anche in una migliore reciproca collaborazione nella realizzazione del risultato che auspico sempre al massimo di autentica soddisfazione per tutto il  Gruppo! 

1 commento:

Marzullann ha detto...

N.B. nel campo il Blob del Blog ci sono anche 3 foto che ricordano la Finale del 6 giugno'13 nella Sala Ostrichina del Complesso Vanvitelliano del Fusaro ..