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domenica 20 maggio 2012

IL MARE E IL CUORE EMOZIONI di Assunta Esposito

Recensione di Santina M.
E’ difficile, nel caso del Libro di Assunta Esposito, parlare di Romanzo, piuttosto si ha l’impressione di leggere un Diario, fatto di sensazioni, visioni brevi e pensieri che attraversano la mente, con ricordi a volte piacevoli, spesso da dimenticare. Infatti, per libera scelta dell’Autrice, manca in esso una vera e propria figura protagonista ma, fin dalle prime righe, il lettore può ravvederne le sembianze, percepirne la presenza tanto più bella se immaginata nella sua assenza. E’ il mare il vero protagonista dell’opera, mare amato, perduto, rincorso e ritrovato.”Per arrivare al mare a volte basta seguire un fiume”…(frase raccolta nel Web).. ma che sintetizza chiaramente la volontà decisa e ostinata della nostra Autrice di riportare la sua vita, intesa sia dal lato emozionale che da quello meramente professionale, là dove, fin da piccola, ha respirato voli di gabbiani  e giochi d’onde. E’ facile, per il lettore, rivederla bambina giocosa e spensierata, seduta dinanzi alla porta della sua casetta o intenta a cercare tra gli scogli, prospicienti la ridente Baia, pesciolini d’argento e bianche conchiglie.
 Ha il mare negli occhi Assunta e sentimenti nel cuore, profondi come gli abissi marini. Ha la capacità di emozionare, travolgere e coinvolgere il lettore come solo un paesaggio marino sa fare.

La sua calma e il suo dolce sorriso invogliano chi legge a saperne di più della sua vita ed a ricercare la sua amicizia (anche su FB. n.d.r.) per condividere con lei i suoi ricordi e le sue sofferenze, inevitabili in una persona che, a dispetto di remoti perbenismi e infelici incontri, ha cercato di arginare la sua saudade  cambiando spesso città, lavoro e amicizie. E su una bianca rena, tra il garrire dei gabbiani ed  il rosso infuocato di un tramonto, giungi alla conclusione di aver conosciuto una persona speciale che, come l’Omerico Eroe, ha ritrovato la propria Itaca.
Evocando Tagore:…”non finirò mai di cercarti fino al mattino in cui rinascerò. Entrerò in nuova vita, una nuova visione apparirà al mio sguardo. Nuovo diventerò a quella nuova luce.  Mi legherò a te in una nuova unione. Non finirò mai di cercarti”.
Santina M.
Dal WEB: Un viaggio per mare è anche un viaggio nel tempo, un'Odissea a ritroso alla riscoperta delle proprie radici. È quello che fa anche la protagonista del romanzo di Assunta Esposito che, giunta in una fase molto delicata della sua vita, ha la necessità di ricostruire le proprie origini ripercorrendo le fasi della sua esistenza nonché la storia della sua Procida, con il mare a raccogliere spunti, suggerire emozioni, riportare storie che si credevano perdute. È il mare a fare da sfondo alla crescita.

3 commenti:

SilvanaL.S. ha detto...

Nelle pagine del libro di Assunta Esposito ho ritrovato tutto l'incantesimo del mare che, nel regalarti la vita, ti lega a lui per sempre come un canto di sirene.

MariaEsp. ha detto...

Una storia semplice e scorrevole che mette in evidenza una donna ancorata alle sue radici.Nonostante tutti i suoi conflitti riuscirà a ritornare nella propria terra.

carolina ha detto...

Romanzo breve letto tutto d'un fiato.Protagonisti il mare,Monte di procida,i suoi abitanti e il rapporto complicato,ambivalente della scrittrice-protagonista con tutti loro,fonti di libertà,radici,protezione,ma anche di solitudine,controllo, chiusura.Sensazioni queste che in vario modo,ne hanno determinato prima la"fuga", la partenza dal paese,poi il ritorno.Ho ritrovato ,leggendolo tante atmosfere,nomi ,accadimenti del paese ,che credevo non avessero lasciato traccia,ma che la lettura ha pian piano riportato piacevolmente a galla.