LA MIA CITTA' ( Napoli )
La mia città
si adagia sul mare,
ha strade piene di buche
e immondizia ovunque,
spesso soffre moltitudini che
l'assalgono e vapori diversi
che invadono gli spazi.
La mia città soffre anche di violenza e
tutti urlano e non sanno ascoltare
ma se la osservi è una bella signora,
la dolce megaride che riposa nel mare,
io stramaledico
che abbia una così difficile sorte
ma poi la guardo e la trovo
nel mio cuore.
La mia città
si adagia sul mare,
ha strade piene di buche
e immondizia ovunque,
spesso soffre moltitudini che
l'assalgono e vapori diversi
che invadono gli spazi.
La mia città soffre anche di violenza e
tutti urlano e non sanno ascoltare
ma se la osservi è una bella signora,
la dolce megaride che riposa nel mare,
io stramaledico
che abbia una così difficile sorte
ma poi la guardo e la trovo
nel mio cuore.
CANZONE DELLA GRATITUDINE
Il gesto
O
La parola
Il principio?
Ho visto
Il Sole e la Luna
Sul
Monte Tabor
Venere
Gli è accanto
Anche quando
Non siamo
Alla Mecca
L’odore della terra umida
È
Il nostro Respiro
Profondo
Il canto
Del mare
Accompagna
I pensieri della sera
Nel tramonto
Il sole
Si adagiava
Nel
Mare
Il Vento
Si diverte
Ad imbrigliare
Foglie
Il gatto bianco-rosso
Saluta
Ha bussato
Lievemente
Alla porta
Di quanti Dei
È popolata la terra!
L’anima
Si asciuga al Sole
Non sanguina
Più
La foresta amazzonica
Continua a bruciare
Non piango
Più
Ho donato
Agli Dei
La purificazione
Sulla cima
Del Vulcano
L’attimo celeste
Sono qui
Per ringraziare
Di esistere
Il mare
Urla
Nella tempesta
Mi agita
Ancora
Aspetto!
Ho sognato
Te nella posizione
Del loto
Mi donavi
La fede, l’oro e
La danza
Per la strada
Il dolore
Mi piegava
Fu così
Incontrai
L’Eremita
Il mandala
Può distruggere
O salvarci
Parlavo
Con l’ombra
Se avevo
Paura
Il silenzio
Nella presenza
È
Di pochi
Visiterò
L’Eremita
Per ascoltare
Il cosmo
Ecco,
è arrivato
il vento!
La pioggia
Ride
Se la terra beve
Eri
Tra i pini
Con il canto
Delle cicale
La tua
Fatica
Un albero
In-cline
Meraviglia
Della vita
Un’esile pianta
Vicina
Puro caso
Un veicolo
Tra albero
E
Pianta
Fu l’ora, allora
Della mediatazione
L’odore dello
Zolfo e le fumarole
Conducono
a Santorini
Il cielo e la terra
Uniti,
l’acroterio
e
il cerchio d’energia
Esiste
Più di un
Luogo
Id-entico
Al mondo
Se sai vedere
Ora,
che di Vulcani e zolfi
non ho più
paura
Sono
Sempre
Contesa
Da
Apollo
E
Da
Pan
Ho conosciuto
L’Estasi
Per elevarmi
Sognavo
Che
Apollo
E Pan
Partorissero un nuovo
Dio ma…
Si genera
Solo se
Si ama
Abbracciammo
Insieme
L’albero storto,
prima tu,
poi io,
scivolammo
lungo
le profondità
La bellezza
Di un albero
‘storto’:
una stella
tra cielo e terra.
Qualcuno
Fermò
Il tuo vagare
Con l’ascesi
Dopo
L’estasi erotica
Come il vento
La vita
È
Ogni direzione
Radici salde
E folti rami
Per le tempeste
Di sabbia
Nella scena
Aspettavo
Ti rialzassi,
ti tenevo
la mano
Camminavamo
Fianco a fianco
Senza dolore
Sto imparando
Ad amare
Al di là della mente
Ora so
Che mi hai amata,
perché
sono così
Odiavi
La mia sofferenza
Perché
La conoscevi
Non mi sono
Manifestata
È vero!
Ti chiedo
Perdono.
Al cinese
La storia
Di Votan e Ilkan
Due che sono
Uno
So camminare
Di giorno
Mentre tu
Di notte
Ho visto
La luce nei
Tuoi occhi e
Sul tuo viso
Ho visto
I tuoi occhi
Ridere e stupirsi!
Ti inquietavano
I miei pensieri
Perché li leggevi?
Vedevi in
Me
Un limite
Volevo
Essere
Ringrazio
La tua pazienza
Nell’ascoltare
Il mio caos
Sono orgogliosa
Della mia forza
Perché
Conteneva
Il tuo
E’sera,
la pioggia
continua
a cadere,
come
alla partenza
Aspetto
La Primavera,
per le
novità
Non bisogna
Dimenticare
Il Nobile
In noi.
Kkienn
Origine e senso
Perfetta forma
Principio e fine
Tempo e
Volontà del cielo
Nell’Eros
E
Nell’ascesi
Attenzione
Al Nobile
Kuoi
La forza
Nella calma
E
Nella contentezza
La pioggia
Ha smesso
Di cadere,
la terra
ha sospirato
Ho desiderato
Dormire
Abbracciata
Con te
Ho desiderato
Sognare
Con te
Il nostro volo
Ho sognato
L’India,
l’amrita
Shiva e kali
Beati.
Al tempio della
Vita
Dalla bocca
Di Kali
Rami
Di coriandolo!
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