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venerdì 9 novembre 2012

L’AMORE RUBATO di Dacia Maraini

In realtà trattasi di una serie di racconti.. flash su storie e situazioni diverse, con un comune denominatore: la violenza in tutte le sue molteplici forme: …. collettiva, individuale, pubblica, privata … perpetrata a freddo come per raptus … in strada come tra mura domestiche !
In ballo è sempre menzionato l’amore … ma nelle forme più distorte, al confine estremo con la patologia! Si spiega così la connivenza volontaria, a volte, della vittima stessa … pur di illudersi di avere amore o solo perché così gli è stato insegnato .. ! Non sono pochi quelli che, iniziati come vittime, diventano poi essi stessi carnefici. Anche se “la cronaca nera” abbonda di vittime-donne, in realtà la piaga è nella contrapposizione di 2 culture diverse, indipendentemente dal sesso: quella che considera l’altro oggetto e quella che considera l’altro persona ( e quindi non solo corpo). Del resto anche rispetto al panorama geografico troviamo paesi dove l’altro (uomo o donna che sia) è visto come “merce”ed “invisibile ed inesistente come persona”.
In realtà, qualunque forma di schiavitù e sfruttamento dell’altro è “ruberia”.
Questa raccolta di “racconti”, composita dalla fantasia narrativa della Maraini con il suo stile meravigliosamante semplice,  tratta di  alcuni casi di “amore rubato”, quasi ispirati dalla cronaca nera; laddove tantissimi altri si esplicano in silenzio “nel mondo”, in taluni casi anche pubblicamente ammessi ed accettati …
Il libro della Maraini, che Augias nella sua trasmissione televisiva ha definito ..”indimenticabile”.. è quindi una lancia spezzata a favore di una maggiore presa di coscienza di un grosso “cancro” della cosiddetta società moderna .. tenuto da tempi troppo lontani, ed ancor oggi, troppo sotto silenzio! E’ proprio quanto evidenzia la Maraini … con chiari riferimenti alla ”correità sociale” ed all’assenso tacito di chi tende a minimizzare ed a non battere ciglio, pur in presenza di simili “brutture”.
Marzullann
Dal Web: Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in questo piccolo libro importante.
Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato, a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de L’amore rubato combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti, amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la passione con il possesso e, per questo, l’amore lo rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si ostina a cadere dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa, aderendo alle parole della Chiesa, le colpe che una antica misoginia attribuisce alla prima disobbedienza femminile. In tutte queste storie affilate e perfette, dure e capaci di emozionare e indignare, Dacia Maraini racconta di un mondo diviso fra coloro che vedono nell’altro una persona da rispettare e coloro che, con antica testardaggine, considerano l’altro un oggetto da possedere e schiavizzare.

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