Recensione di Garbina
Diario di una signora
benestante, intellettuale di sinistra (radical
chic?) redatto nell’arco di ventiquattro anni dal 1982 al 2006.
L’autrice racconta un
periodo della sua vita, dal momento in cui lei ed il marito decidono di
lasciare Roma per trasferirsi in un paese sulle sponde del lago di Bracciano,
dove acquistano un grande appezzamento di terreno su cui costruire una villa,
con annessa dependance per gli ospiti.Il libro è un susseguirsi di brani in cui si narrano episodi di vita quotidiana; racconti dettagliati dei frequenti viaggi che lei ed il marito compiono più volte all’anno ( in Italia e all’estero), parla delle cene, degli inviti, delle serate a teatro, al cinema ed ai concerti, dei numerosi amici intellettuali, dell’impegno nel sociale. La descrizione del pensiero dell’autrice si alterna a considerazioni su gli episodi di cronaca ed i più rilevanti cambiamenti politici avvenuti in quell’arco di tempo (l’attentato al giudice Borsellino, Mani pulite, i governi di Berlusconi e Prodi, la guerra in Kossovo, il movimento No Global).
Ho l’impressione che il libro sia stato scritto nel diciannovesimo secolo, quando una certa borghesia poteva permettersi il lusso di avere un’intensa vita sociale, mondana ed intellettuale, quando il denaro per fare ciò proveniva da chissà quali rendite . Nonostante tutto il libro attrae molto, l’ho letto d’un fiato. Che cosa ne ho tratto ? La chiave di risposta è nell’ultima riga del racconto: “cerco di capire se la mia vita ha avuto un senso” .
Ed ecco che ho capito: la protagonista del libro , pur vivendo in un mondo privilegiato, ha fatto tanto per gli altri e ha donato tanto amore ai suoi familiari, ai suoi amici, alle persone che ha incontrato. L’amore così sincero ed incondizionato è la chiave di lettura per dare un senso alla propria vita.
Una frase che mi ha colpito ? Volevo fortemente essere mite. Ma ho dovuto affrontare i draghi.
(Giusy Garb.)
Dal WEB: Due cittadini in campagna"(Guida editore) si legge tutto d'un fiato, è intelligente, coinvolgente e con un umorismo mai ridicolo.
L'autrice sceglie una narrazione in prima persona presentando un racconto in chiave diaristica, che funziona nel penetrare nell'intimo delle persone e coglierne tutti gli aspetti. Ricco di emozioni e sentimenti, il libro, i cui contenuti sono costituiti da esperienze "sul campo" della protagonista, si sostanzia di amore per la lettura, di interesse per la promozione della cultura, di impegno per il sociale.
http://www.editori.regione.campania.it/it/catalogo/alfredo-guida-editore-s-r-l/9788860429193
1 commento:
non è un commento - è un comunicato: LICIA ROTUNNO, l'autrice di "Due cittadini..." è morta stamattina, alla soglia dei novant'anni - ora sarebbe ancor più bello conoscerla attraverso questo libro
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